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PERCHE’ E’ IMPORTANTE MONITORARE LA FREQUENZA CARDIACA NEL TRAIL RUNNING

La Frequenza Cardiaca nel Trail Running è soggetta a delle variazioni continue rispetto alla corsa su strada. Questo deriva dai cambiamenti della superficie su cui si corre:  tipi di terreno e percentuale d’inclinazione. Risulta, a volte, difficile, durante le sessioni di allenamento, mantenere l’attenzione sul proprio GPS Cardio ma la FC resta il parametro principale su cui basarsi.

Conoscere la propria frequenza cardiaca permette di:

  • Impostare le zone di allenamento correttamente. Questo presuppone aver calcolato adeguatamente la propria FCMax e le zone che ne derivano. Farlo utilizzando la formula con riferimento all’età vi porterà ad ottenere un dato impreciso. Vi consigliamo di effettuare un test del lattato e richiedere l’elaborazione delle zone di riferimento per gli allenamenti, oppure optare per ottenere un’analisi sulle proprie potenzialità una serie di Test in piano ed in salita sotto la supervisione di un allenatore professionista
  • Eseguire le sessioni con l’intensità di sforzo corretta. Molte volte gli atleti meno esperti corrono ma non si allenano, anzi si espongono a rischio infortuni. Ogni allenamento ha un preciso scopo: stimolare delle qualità dell’atleta per migliorare le performance, recuperare una gara o un allenamento intenso, lavorare per colmare dei gap. Se, per esempio, svolgete una seduta di corsa lunga rimanendo per troppo tempo in una zona che corrisponde ad una  intensità superiore alla FC di riferimento della vostra soglia finirete per ridurre drasticamente la velocità nel finale. L’esaurimento delle energie vi farà rallentare o vi porterà a camminare… rischiando anche di compromettere la biomeccanica di corsa a causa dell’eccessiva stanchezza
  • Registrare situazioni di criticità in termini di stato di forma e di salute generale. Conoscendo la vostra FC di riferimento nelle diverse situazioni, a riposo, durante allenamenti di moderata intensità, al caldo e al freddo, sarete anche in grado di valutare oggettivamente in quale condizione di stress si trova il vostro fisico. Variazioni di 10 Bpm in più o in meno rispetto alle vostre frequenza standard sono un segnale di allerta da prendere in considerazione.

 TRM sottopone i suoi atleti a continui test sia iniziali, per impostare correttamente gli allenamenti, sia di successivi di verifica per valutare i miglioramenti e lo stato di forma. I Test si svolgono per lo più outdoor sia in piano sia su percorsi misurati in salita di diverso grado di difficoltà. Da ultimo, non dimenticate che il monitoraggio della frequenza cardiaca con il GPS da polso al posto della fascia dorsale, spesso fornisce risultati poco attendibili.

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Cristina Tasselli

Direttore Marketing Strategico Digitale - Innovation Manager certificato MISE - in aziende multinazionali, è ancora oggi l’unica atleta donna italiana ad aver percorso 900 km e 55.000mt D+ in montagna in una gara in tappa unica (Transpyrenea 2016, 3° ass. donne). Conta numerosi Podi e Vittorie internazionali sulle gare over 100k. Ha conseguito le certificazioni SNaQ CONI in Allenatore di Trail Running, Preparatore Atletico e in Alimentazione ed Integrazione Sportiva. Dal 2014 è Presidente e dirigente sportivo di società e startup tecnologiche innovative, tra cui Trail Running Movement e Digital Sport 360. Allena atleti elìte di trail running, è formatrice nei corsi per coach di trail running e autrice di articoli su allenamento, alimentazione e integrazione sportiva nelle discipline trail running e running, sia in italiano che in inglese e spagnolo. Gestisce rapporti e collaborazioni con Federazioni e Organizzatori di Gare.