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INTEGRATORI PER IL CALO PESO

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Gli integratori per il calo peso funzionano davvero?

Diversi corridori che lottano con il peso in eccesso ci pongono spesso questa domanda. Gli integratori destinati a questo scopo sono aumentati enormemente negli anni. Trattandosi di sostanze di origine vegetali molti pensano che siano sinonimo di salute dimenticando che spiacevoli effetti collaterali possono, comunque, manifestarsi. Ma la domanda è un’altra: sono davvero efficaci a raggiungere lo scopo?
Riportiamo un estratto di un articolo della nostra esperta nutrizionista Dott.ssa Biorci che risponde alla domanda.
Gli integratori vegetali non hanno mai, solitamente, effetti collaterali importanti ma é fondamentale capire se tali integratori – pubblicizzati per il miglioramento del metabolismo dei carboidrati, l’aumento della lipolisi e del dispendio energetico, la riduzione della fame – siano efficaci. Ed in questo aiuta a far chiarezza la revisione recente di uno studio relativo all’efficacia e la sicurezza degli integratori alimentari mirati alla perdita di peso (Abstract)

Nello studio sono stati inclusi ventuno integratori. Per nessuno sono emerse prove di efficacia di alta qualità. Otto avevano a supporto della loro efficacia prove moderate e tredici presentavano evidenze considerate di scarsa qualità.

Proviamo a entrare più nel merito.

Nessuna prova neanche moderata ha correlato integratori e dispendio energetico. Solo una correlazione bassa per capsaicina, curcumina e L-Carnitina.

Sulla regolazione dell’appetito, invece, evidenza moderata per: tè verde, fagioli bianchi, proteine del siero di latte, caffè, caffeina e acidi clorogenici. Evidenza bassa per: ginseng, chitosano, β-glucani, psillio, glucomannano, gomma di guar, agar, inulina, caralluma, spirulina, arancio amaro, guaranà.

In merito al metabolismo dei grassi, riscontro moderato solo per il diacilglicerolo. Per il resto, evidenza bassa per le altre sostanze analizzate: piruvato, liquirizia, Garcinia Gambogia, resveratrolo, acido linoleico coniugato, aloe vera, semi di lino, pompelmo.

E ancora, sul metabolismo dei carboidrati, evidenza moderata solo per il cromo, bassa per il mangostano e l’acido lipoico.

Insomma, a fine partita il bilancio descrive una squadra con il 62% dei giocatori di bassa qualità, il 13% di moderata e lo 0% di alta qualità.

Al netto quindi, rimangono vincenti allenamento e alimentazione equilibrata.

Altrimenti detti sudore e moderazione.

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Cristina Tasselli

Direttore Marketing Strategico Digitale - Innovation Manager certificato MISE - in aziende multinazionali, è ancora oggi l’unica atleta donna italiana ad aver percorso 900 km e 55.000mt D+ in montagna in una gara in tappa unica (Transpyrenea 2016, 3° ass. donne). Conta numerosi Podi e Vittorie internazionali sulle gare over 100k. Ha conseguito le certificazioni SNaQ CONI in Allenatore di Trail Running, Preparatore Atletico e in Alimentazione ed Integrazione Sportiva. Dal 2014 è Presidente e dirigente sportivo di società e startup tecnologiche innovative, tra cui Trail Running Movement e Digital Sport 360. Allena atleti elìte di trail running, è formatrice nei corsi per coach di trail running e autrice di articoli su allenamento, alimentazione e integrazione sportiva nelle discipline trail running e running, sia in italiano che in inglese e spagnolo. Gestisce rapporti e collaborazioni con Federazioni e Organizzatori di Gare.